Master MICRI: Corso di Storia Internazionale


Docenti: Massimo De Giuseppe e Alessandro Cattaneo

Il corso di storia internazionale per il master MICRI VI presso l’Università IULM è stato articolato in due macro-moduli.

Il primo blocco, presentato dal Dott. Massimo De Giuseppe, docente di storia internazionale presso l’Università di Bologna e attualmente impegnato in attività di ricerca in collaborazione con l’Università IULM, è stato dedicato alle evoluzioni storiche del periodo compreso fra la fine del XIX e la fine del XX secolo, evidenziando in particolare l’epoca della Guerra Fredda.

Il modulo è stato suddiviso in quattro parti, al fine di ripercorrere i processi che hanno maggiormente segnato il Novecento.

Una prima parte è stata dedicata al sistema dell’imperialismo, all’avvento della deindustrializzazione e alla successiva crisi dello Stato-nazione, i cui equilibri infranti hanno condotto alle due guerre mondiali. La crisi del ’29 e il pensiero keynesiano hanno ricevuto una particolare attenzione, in quanto eventi chiave che hanno caratterizzato le trasformazioni sociali, economiche e istituzionali del Novecento.

Il secondo incontro di storia internazionale per il MICRI è stato dedicato ad argomenti come l’eredità delle guerre mondiali, con i loro effetti sul lungo periodo, come il fallimento della Società delle Nazioni e la nascita delle Nazioni Unite. Successivamente, il Dott. De Giuseppe ha incentrato la lezione sulla Guerra Fredda e sull’era atomica, caratterizzata dal bipolarismo USA-URSS e dall’escalation nucleare, nonchè le seguenti  ripercussioni socio-culturali, alimentate  dall’uso pubblico della paura nella Atomic age, attraverso cinema e advertisement.

In data 30 novembre 2011 il docente ha delineato un quadro incentrato sull’epoca della decolonizzazione, sulle crepe all’interno del sistema sovietico e le sue difficili relazioni con il mondo extra-europeo, il problema africano con la “spartizione geometrica”, le guerre asiatiche, in particolare la guerra di corea e il conflitto vietnamita. Il Dott. De Giuseppe ha fatto riferimento alla visione di Alfred Sauvy e di quello che quest’ultimo definì il Terzo Mondo. La lezione si è conclusa con un focus sull’impresa italiana Eni e il video “potere e petrolio”.

La quarta e ultima parte del modulo ha ripercorso il crollo del blocco sovietico e il conseguente venir meno del bipolarismo, il nuovo vigore della conflittualità nord-sud, caratterizzato da guerre sempre più sanguinose, in particolare in Africa. Altri argomenti trattati sono stati la Cina maoista e la Crisi energetica degli anni Settanta, periodo in cui il  petrolio per la prima volta venne usato come arma politica, che mostrò tutta la vulnerabilità delle grandi potenze.

Il secondo modulo è stato incentrato sulla storia delle relazioni internazionali del ventennio 1989-2011, ovvero dalla dissoluzione del blocco sovietico alle vicende dell’attualità. Il Dott. Alessandro Cattaneo ha portato la propria esperienza dal mondo della diplomazia e dell’Alleanza Atlantica. La prospettiva del corso per il MICRI, infatti, più che propriamente storica era diplomatica. Il dott. Cattaneo ha dedicato molto spazio agli aspetti fondamentali della public diplomacy, ispirata ai 14 punti del presidente Wilson e alla necessità di una diplomazia aperta e trasparente, volta a presentare in modo metodico, organico e complessivo  i valori e i fini di un paese in materia di politica estera. Il docente ha continuato esponendo agli studenti MICRI il caso Wikileaks e l’importanza della segretezza dei documenti.

Il secondo incontro è stato dedicato al problema israelo-palestinese, all’autodeterminazione dei popoli e al  tema dei diritti umani. In tale contesto sono stati trattati i principali conflitti bellici degli anni Novanta, in particolare la Guerra del Golfo e la Guerra in Jugoslavia con le questioni bosniaca e kosovara. In seguito, il dott. Cattaneo ha portato l’attenzione sull’immagine dell’Alleanza Atlantica e sul suo ruolo nel mondo contemporaneo, caratterizzato dalla necessità  di combattere nuove minacce. Dall’11 settembre 2001, infatti, il principale nemico del mondo occidentale e della Nato è incarnato dal terrorismo internazionale. L’Alleanza Atlantica cerca quindi di promuovere il concetto di indivisibilità della sicurezza globale, in nome della quale le forze Nato sono intervenute sia in Afghanistan che in Iraq.

De Giuseppe e Cattaneo hanno entrambi organizzato il corso per il master MICRI ricorrendo alla proiezione di filmati e presentazioni multimediali, fornendo un’esauriente bibliografia inrerente i temi trattati.

Isabella Beltramini
Vera Besklubenko

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